La depressione post-partum è un disturbo di natura psicologica che può manifestarsi a vari livelli di gravità: da forme lievi e transitorie, a depressioni conclamate e più durature. Non è una “debolezza” né un “difetto caratteriale”, ma una vera e propria condizione di malessere che va riconosciuta ed affrontata. Le donne dopo il parto possono sentirsi tristi senza motivo, irritabili, facili al pianto, non all’altezza nei confronti degli impegni che le attendono. Inoltre, un sentimento ricorrente tra le neomamme, è quello della vergogna mista al senso di colpa. La paura di essere considerate delle madri inadeguate, alimentata da aspettative poco realistiche, può portare le donne a sentirsi colpevoli e ad essere poco inclini a cercare aiuto, dimenticando che occorre tempo per adattarsi alla maternità.
La mamma che soffre di depressione post partum può reagire in due modi diversi nei confronti del suo bambino: può assumere un atteggiamento iperprotettivo, perdendo di vista i reali bisogni del neonato o può arrivare a sentirsi talmente inadeguata, da delegare totalmente la cura del bambino ad altri. E’ molto importante per la madre affrontare quanto le sta accadendo e poter così proteggere e tutelare il rapporto con il proprio figlio, costruendo gradualmente una buona relazione. Riconoscere ed affrontare il proprio stato depressivo è importante per poter trovare un buon equilibrio tra i propri bisogni e quelli del neonato.
E’ di fondamentale importanza poter condividere con le persone più vicine il proprio stato emotivo e poter giungere a formulare una richiesta di aiuto. Aver inoltre instaurato un rapporto di fiducia con figure professionali quali ginecologo, ostetrica, infermieri o puericultrici può aiutare a comprendere il proprio malessere e poter essere indirizzati verso un supporto di tipo psicologico.
Dott.ssa Michela Mignano
Pedagogista clinico
Psicomotricista funzionale
Dott.ssa in Psicologia cognitiva e comportamentale applicata